Ti racconto di me

Sono Debora Patermo

E oggi sono atelierista per bambini, dopo una formazione con Artebambini. Alle mie spalle una carriera come art director in agenzie creative.

Nel 2021 ho acceso l’interruttore di Pococosì, uno spazio in cui fare cose diverse con un denominatore comune: i bambini al primo posto, nel rispetto del mondo che ognuno di loro porta con sé.

Durante i miei atelier mi faccio portatrice dei valori di libera espressione e non giudizio.

La passione per la scrittura e la grafica non mi abbandona, e quando posso, curo progetti per aziende che condividono la mia visione.

Dove comincia il mio viaggio

Quando, da grande, ho sperimentato che la mia creatività era rimasta ingabbiata dentro schemi duri a mandare via, lì si è accesa la scintilla che ha dato vita a un prima e un dopo nel mio lavoro, nella mia persona. 

Nel mio DOPO c’è la voglia di scardinare le domande chiuse, di superare gli schemi rigidi, di dire NO alle regole che nascono dagli stereotipi (foglia verde, fragola rossa, sedia marrone…), di liberare i bambini dalle categorie di BELLO e BRUTTO, di GIUSTO e SBAGLIATO.

Ancora troppo spesso il fare è orientato al risultato, alla valutazione, e quasi mai si guarda al processo, alla sperimentazione , fondamentale per fare esperienza di sé e della propria forza creativa. 

Fare mi rende felice.

Ho la testa piena di idee come la scrivania del mio studio.

Mi stanco in fretta, ma poi ritorno dove avevo lasciato.


Non rifaccio la stessa cosa due volte.


Vado fiera dei miei telai, dei fili, della lana, degli uncinetti di tutte le misure e di tutti i colori.

Che anche se non li uso, so di averli e la sera vado a guardarli sperando mi venga un’idea a cui lavorare domani. Dopodomani. Settimana prossima. Ma di rado succede, perché il tempo è sempre troppo poco. Eppure a un certo punto sono stanca di vedere i colori stazionare dentro al computer, da quel momento, distribuisco matasse per casa, una sul divano, una in camera da letto e una sul tappeto dei giochi dei bimbi.


Ho detto tanto, o forse niente, ma in fondo volevo solo dirti che fare mi rende felice